Case Study

Loccioni: sviluppare un framework a supporto del core business

SKILL
Agile development
Strategy
IN SINTESI

Loccioni è una realtà marchigiana attiva in ambito industriale: si occupa di automazione di processi, integrazione di tecnologie e sviluppo di sistemi automatici di misura e controllo, per migliorare la qualità, l’efficienza e la sostenibilità di prodotti, processi ed edifici.

Il suo impegno è quello di misurare per migliorare, aiutando chi fa prodotti o offre servizi a farlo nel migliore dei modi, risparmiando tempo, denaro e nel rispetto dell’ambiente. 

Abbiamo aiutato Loccioni ad estendere AULOS, un framework ad uso interno per la standardizzazione dello sviluppo delle commesse.

AULOS copre più obiettivi:

  • rendere standard e subito disponibili quelle funzionalità che sono di frequente implementazione tra le commesse;
  • fornire uno standard UI e UX che sia ben riconoscibile, ma soprattutto coerente tra commesse diverse;
  • garantire l’interoperabilità tra tecnologie diverse.

AULOS fa uso di tecnologie web come Angular per il proprio frontend, mentre il backend – a cui esso si aggancia e che regola il funzionamento della commessa – può essere scritto in più linguaggi come C# e LabView.

Da qui si nota come AULOS sia anche uno standard di comunicazione: l’utilizzo di API apre alla possibilità di sviluppare il backend nella tecnologia che meglio si sposa con il problema da risolvere.

L’avvio della collaborazione su affiancamento e mentoring

La collaborazione con Loccioni inizia quando ci è stato chiesto di portare il nostro contributo su due aspetti: un percorso di affiancamento allo sviluppo unito a mentoring sull’organizzazione del lavoro attraverso le metodologie agili.

Loccioni aveva bisogno di un nuovo componente da integrare nel proprio framework: il LayoutServer, un componente che nel dominio di AULOS è un contenitore, ospita i pannelli di una commessa tramite l’uso di un menù laterale ed una barra superiore, con funzionalità di navigazione.

In ottica di maggior flessibilità del framework, LayoutServer offre la possibilità di essere esteso e personalizzato, anche attraverso widget aggiuntivi.

Lo sviluppo di LayoutServer è servito anche per fornire il nostro aiuto per quanto riguarda il lavoro del team: siamo partiti dai rituali già presenti, come i daily meeting, per fare poi delle sessioni di formazione su come migliorare il processo interno e la tracciabilità dello sviluppo software.

Abbiamo scelto un approccio evolutivo incrementale: senza stravolgere le abitudini del team ci siamo affidati agli strumenti che erano già in uso, arrivando alla creazione di una board sulla quale abbiamo scritto le user stories, al loro peso in termini di effort e ordinamento in priorità. Successivamente le abbiamo schedulate, creando un release planning che è stato rispettato fino al raggiungimento del risultato finale.

La dashboard di AULOS

La nostra collaborazione prosegue con lo sviluppo di un componente molto importante per il framework AULOS: la Dashboard.

In molte commesse, si è visto che il monitoring in tempo reale dei valori correnti della macchina e il comando di task e azionamenti avrebbe portato notevoli miglioramenti e accelerato il lavoro da fare. È inoltre emerso che spesso i valori da monitorare sono legati ad uno specifico momento di vita della macchina (ad esempio a seguito di una manutenzione) e ad uno specifico livello di utenza (ciò di cui ha bisogno  un manutentore non è la stessa cosa che vuole monitorare uno sviluppatore o un responsabile di produzione).

L’obiettivo della Dashboard è quello di rispondere a queste esigenze, offrendo un ambiente di authoring che permetta agli attori di creare ad hoc in maniera semplice e veloce il proprio pannello e, attraverso un set di elementi, essere usato per costruire un sinottico.

La Dashboard è composta da:

– Un repository di widget: già presente e utilizzato in AULOS per offrire liste di elementi da fornire all’utente. È il contenitore della libreria dei widget a disposizione di chi crea il pannello: da qui l’utente trascina all’interno della dashboard l’elemento desiderato e lo posiziona nel punto più adatto.

– La griglia centrale, da cui l’utente può selezionare, spostare, ridimensionare o eliminare un widget seguendo le regole dettate nelle linee guida. La selezione provoca anche l’attivazione della configurazione del widget selezionato.

– La configuration: ogni volta che l’utente seleziona un widget, questo viene mappato alla configuration per la modifica dei suoi parametri. Configuration è un elemento già presente in AULOS e la dashboard ne fa uso per dare all’utente la possibilità di configurare elementi in maniera coerente a quanto già fatto in altri pannelli.

– Widget: è il componente principale, che viene trascinato dal repository alla griglia e viene impostato nella configuration. È formato principalmente da componenti visualizzatori e di input, dà direttive per l’accesso ai dati del backend tramite i servizi.


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