Cloud Native su AWS: rendi il tuo database più efficiente con il supporto di Flowing

Cloud Native su AWS: rendi il tuo database più efficiente con il supporto di Flowing

N.B. Questo contenuto è stato prodotto e pubblicato la prima volta da Flowing, società che da luglio 2022 è confluita in Claranet Italia. Insieme a essa sono confluite riflessioni, temi, metodologie e spunti, ampiamente condivisi e orgogliosamente riproposti all’interno di questo blog. ©claranet

PUBBLICATO IL 20/06/2022 DA

Simone

Cloud & DevOps

IN SINTESI

Quando si parla di cloud native ci si riferisce ad una categoria specifica di applicazioni che non solo risiedono in un ambiente decentrato accessibile via internet, invece che in un datacenter fisico localizzato, ma che sono state anche sviluppate direttamente in cloud, proprio per funzionare in tale ambito.

Di solito, infatti, la fase di sviluppo di un software o di un servizio si concentra in primo luogo sulla creazione dell’applicazione in sé, mettendo in secondo piano l’infrastruttura in cui essa verrà caricata e utilizzata.

Con lo sviluppo cloud native, invece, si vuole considerare entrambi questi aspetti fin dal principio. L’idea è creare più sinergie possibili tra l’applicazione stessa e le tipologie di servizi o le tecnologie messe a disposizione da quell’infrastruttura cloud per renderne più efficace lo sviluppo e l’utilizzo.

Un database cloud native, quindi, è un database progettato per sfruttare appieno la tecnologia cloud. A differenza dei database “cloud-ready”, che sono solo stati importati in un sistema distribuito per essere lì eseguiti, i database cloud native sono stati specificatamente pensati per essere usati e distribuiti in cloud.

In tal maniera possono beneficiare al massimo delle funzionalità e delle qualità uniche del cloud, in primo luogo la versatilità, l’elasticità e la resilienza.

In questo articolo andremo ad approfondire tutti i vantaggi dei database cloud native, in particolare quelli creati o gestiti in AWS, e come noi di Flowing rappresentiamo un partner qualificato per migrare o creare i propri database su cloud.

Parleremo quindi di:

Sei alla ricerca di esperti  che possono sostenerti nella migrazione e nella gestione del cloud?

Perché optare per un database cloud native?

Come accennato, un database cloud native è una tipologia di servizio usato per sviluppare, distribuire e utilizzare database attraverso una piattaforma cloud.

Esso quindi mette a disposizione degli utenti una piattaforma già pronta e ottimizzata per creare e gestire database, efficiente dal punto di vista economico, affidabile e senza tutti i limiti e le problematiche legate all’utilizzo di server interni e locali.

L’infrastruttura non è più un problema del cliente, che può invece concentrarsi esclusivamente sullo sviluppo di codice o su qualunque altro core business.

Più nel dettaglio, sono cinque i principali vantaggi di un database cloud native.

  • Nel cloud si pagano solo le risorse che vengono effettivamente utilizzate, nulla di più. In un sistema on premise c’è bisogno di prevedere tutto in anticipo, con relativi investimenti in hardware, persone, licenze, organizzazione ecc. nell’eventualità che essi possano servire. Al contrario, in cloud se un giorno utilizzi più risorse paghi di più, se il giorno dopo consumi di meno paghi meno e così via.
  • Il cloud aiuta a crescere. Le piattaforme cloud si adattano da sole alle tue esigenze: scalano quindi in maniera dinamica, fornendoti più spazio nell’esatto momento in cui ne hai bisogno, all’interno di un range predefinito. Superato tale limite, puoi estenderlo ulteriormente con un clic.
  • I database cloud native rispondono in modo automatico all’aumento o alla diminuzione del carico di lavoro, gestendo dinamicamente la capacità computazionale da riservare alla tua applicazione e il traffico di dati necessario sulla rete.
  • Puoi creare il tuo database cloud native con pochi clic, in modo molto semplice e agile.

I servizi cloud native offrono maggior sicurezza. Gli update dei motori database, infatti, sono spesso automatici e già schedulati.

Quali sono i vantaggi di un database cloud native?

Un database gestito da un servizio di cloud computing AWS offre una serie di servizi nati specificatamente per il cloud, in grado di configurare, operare, gestire e scalare il database stesso, in maniera serverless e con prestazioni già perfettamente ottimizzate.

All’interno della sua gamma di opzioni, AWS offre oltre 15 motori dedicati per supportare diversi modelli di dati, tra cui le più comuni tipologie di database. I servizi per database sono numerosi, pensati per far fronte a tutti i casi d’uso e semplici da utilizzare, grazie ai setup guidati.

Vediamo insieme i principali:

  • Servizi per database relazionali come Amazon Aurora, Amazon RDS e Amazon Redshift. Sono quelli utilizzati per le applicazioni tradizionali, gli ERP (Enterprise Resource Planning), i CRM (gestione delle relazioni con i clienti, e l’e-commerce.
  • Servizi per database chiave-valore, ad esempio Amazon DynamoDB. Si utilizzano soprattutto per applicazioni web a traffico elevato, come sistemi e-commerce e applicazioni per i videogiochi.
  • Servizi per database in memoria, tra cui Amazon ElastiCache e Amazon MemoryDB for Redis. Sono Ideali per gestire sessioni, classifiche per videogiochi, applicazioni geospaziali e caching.
  • Servizi per database di documenti, come Amazon DocumentDB (compatibile anche con MongoDB). Gli utilizzi più importanti sono la gestione dei contenuti, i cataloghi e i profili utente.
  • Servizi per database colonnari, come Amazon Keyspace. Sono utilizzati di solito per le applicazioni industriali su vasta scala, in particolare per la manutenzione delle apparecchiature, la gestione della flotta e l’ottimizzazione dei percorsi.
  • Servizi per database grafici, ad esempio Amazon Neptune. Si usano negli ambiti dell’individuazione delle frodi, dei social network e dei motori di raccomandazione.
  • Servizi per database time series, come Amazon Timestream. Questo tipo di database è comune nelle applicazioni Internet of Things (IoT), nei casi un cui si una telemetria industriale.
  • Servizi per database di contabilità, ad es. Amazon Ledger Database Services (QLDB). Sono utili per le catene di approvvigionamento, le registrazioni, le transazioni bancarie e i sistemi di record.

Alcuni di questi servizi sono nati nel cloud, altri sono stati solo adattati per girare in cloud. Ad esempio RDS non è cloud native, ma è un ottimo servizio per far funzionare database nati on premise, dato che è compatibile con numerosi motori diversi

Se invece si vogliono considerare solo database cloud native, sono due le principali possibilità:

  • DynamoDB è una soluzione noSQL che gestisce tutta una serie di dati a chiave valore, fornendo prestazioni estreme. Può scalare fino a milioni di chiamate al secondo, il tutto in un’infrastruttura già completamente realizzata e gestita da AWS.
  • Amazon Aurora è un altro tipo di database cloud native. Come engine supporta postgreSQL e mySQL. La funzionalità più interessante è che offre backup continui, punto punto, anche al minuto. L’intera elaborazione è serverless e scala rapidamente a seconda del carico. Inoltre, supporta il multiregion ed è quindi possibile creare più repliche del database.

Affidarsi ai servizi cloud native di AWS per i propri database è un’ottima scelta, per diverse ragioni:

    • Qualsiasi problema potrà essere risolto in modo più rapido, perché AWS mette a disposizione tantissimi strumenti cloud già pronti e progettati a questo scopo.
    • Tutti questi servizi estremamente utili hanno costi molto competitivi;
    • L’affidabilità di AWS è impareggiabile. Grazie alla rete di regioni distribuite in tutto il mondo, qualsiasi guasto non avrà eccessive conseguenze.
    • La distribuzione in diverse regioni può anche essere utilizzata per creare copie regionali del proprio database, in modo da ridurre la latenza.
    • È sempre possibile ad accedere a copie di backup dell’intera infrastruttura all’interno del cloud AWS. Questo significa più facile manutenzione dei dati e la possibilità di ripristinare facilmente una precedente versione del database.
    • La rete AWS adotta i protocolli di sicurezza più rigidi. Inoltre, la security è molto elastica.

Come rendere il database più efficiente con Flowing

In estrema sintesi, il vantaggio principale di una piattaforma come il cloud AWS è la flessibilità con cui è possibile accedere all’intera infrastruttura del database, rendendone facile la creazione, la manutenzione e la gestione.

Tutta questa semplicità e rapidità, però, presuppone che si conosca molto bene il mondo AWS. Ad esempio, è necessario sapere quale servizio scegliere per risolvere un particolare problema o quale funzionalità attivare per velocizzare un determinato lavoro.

Per questo, per trarre il massimo vantaggio dall’utilizzo del cloud native per i propri database è necessario affidarsi a consulenti affidabili ed esperti, che sappiano dare in ogni momento un supporto efficace. Flowing mette a disposizione un team di persone molto specializzate, tutte con un percorso di formazione certificato da AWS.

Inoltre, il nostro rapporto privilegiato con AWS, in quanto Amazon Advanced Consulting Partner, permette ai nostri clienti di interagirvi al meglio, con la possibilità di un contatto diretto con figure di AWS, contatto che altrimenti sarebbe molto oneroso da avere.

Il nostro contributo come Flowing è prezioso anche su un altro livello. Quando studiamo una soluzione per i clienti, cerchiamo sempre di proporre quella più vantaggiosa. Non solo la più efficace, ma anche quella più conveniente, magari cucita su misura della specifica situazione, per essere più veloci e agili nel portare a termine l’attività.

Ad esempio, per creare infrastrutture cloud native utilizziamo dei blocchi di codice utilizzando , strumenti di Infrastructure as Code (IaC). Essi consentono di gestire l’infrastruttura attraverso righe di codice anziché utilizzando un’interfaccia utente grafica, ad esempio la console AWS.

L’IaC ci consente di creare, modificare e gestire l’infrastruttura cloud in modo sicuro, coerente e ripetibile, definendo configurazioni di risorse che possono poi essere modificate, riutilizzate e condivise.

In particolare, noi usiamo Terraform per scrivere codice e poi convertirlo in comandi AWS CLI, che servono per creare gli oggetti all’interno del cloud AWS in modalità IaC.

Un lavoro che avrebbe impiegato molti giorni viene portato a termine in poche ore.

Il codice ovviamente va scritto bene e seguendo determinate regole, altrimenti le cose non funzionano come dovrebbero. Per questo si tratta di un vantaggio che solo un partner come Flowing, con la sua conoscenza perfetta di AWS, ti può garantire

Perché conviene migrare il database sul cloud native AWS

Fino ad oggi, lo sviluppo e la gestione dei database avveniva principalmente in loco, integrando queste attività in un ambiente più ampio, come il cloud, solo nelle ultime fasi di un progetto.

Con la tecnologia cloud native di AWS, invece, puoi rendere più agile il tuo intero processo lavorativo, gestendo ogni aspetto del tuo database direttamente sul cloud AWS. Qui troverai già pronti tutti gli strumenti che possono esserti utili, oltre che un ambiente sicuro, affidabile e che scala automaticamente.

Il tutto a costi ridotti. Ecco perché migrare sul cloud native di AWS è, in quasi tutti i casi, una buona idea.

Per portare i database in cloud, c’è un servizio apposito AWS, chiamato Amazon DMS, studiato per funzionare sia se la migrazione è da altri cloud provider, sia se è da server on premise.

Amazon DMS permette di migrare in modo efficace anche su servizi cloud native come Aurora o DynamoDB.

Modernizzare l’infrastruttura dei database della propria azienda scegliendo di migrarli sul cloud AWS è quindi facile e veloce, grazie a tutti i servizi messi a disposizione da Amazon Web Services e al supporto specialistico di Flowing.

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